CHI SIAMO
Chibo Srl costituisce una realtà che integra l’impegno ambientale da sempre sostenuto, con l’impresa sociale, offrendo, tramite la rigenerazione e il riciclo di computer e di apparecchiature elettroniche, una effettiva opportunità di reinserimento, in società e nel mondo del lavoro, a soggetti disagiati.
Dal 1981, anno di fondazione, ad oggi, sono centinaia di migliaia le apparecchiature informatiche movimentate, parte delle quali destinate a scuole ed enti no profit, raggiungendo gli scopi di finanziamento educativo, reinserimento sociale e riduzione dell’impatto ambientale.
ECONOMIA CIRCOLARE
Siamo fra i pionieri del settore, esercitando dal 1981.
IL LAVORO CARCERARIO
La convenzione in atto con gli Istituti Penitenziari di Parma che promuove il lavoro carcerario, coinvolge i reclusi, regolarmente assunti e formati, dando loro la possibilità di riqualificarsi professionalmente e di partecipare ad un programma di miglioramento sociale e ambientale.
Presso l'Istituto Penitenziario, un nostro laboratorio è autorizzato a disassemblare RAEE e al loro recupero.
L’IMPEGNO SOCIALE
La nostra azienda tratta e ricondiziona ogni anno decine di migliaia di computer dismessi da Grandi Aziende o Enti Pubblici sia nei nostri laboratori che presso gli Istituti Penitenziari di Parma. I prodotti così ricondizionati sono destinati a scuole e progetti sociali in Italia e in Paesi in via di sviluppo e, in parte, al mercato dell’usato.
I DATI SENSIBILI
Per la sempre maggiore attenzione alla privacy ed al trattamento di dati sensibili e personali, Chibo srl garantisce sempre, e ne fornisce certificazione, l’avvenuta cancellazione di tutti i dati sensibili per ogni supporto informatico secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE
La sostenibilità ambientale è strettamente legata alle risorse naturali e al loro utilizzo consapevole. Il riciclaggio è alla base della sostenibilità aiutando a ridurre al minimo gli sprechi e consentendo il riutilizzo dei materiali in vari ambiti. L’obiettivo è quello di far in modo che sia il semplice cittadino che le aziende modifichino il rapporto con la natura e che le nuove generazioni imparino a rapportarsi con l’ambiente in modo cosciente e coscienzioso.
Tutto il materiale non riutilizzabile viene indirizzato agli impianti R.A.E.E. (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), dove viene trasformato in materia prima (ferro, alluminio, plastica, vetro, rame, ecc…), di cui viene garantita sia la tracciabilità che la reportistica del recuperato.